Arrivati dall’America dopo il 1492, fino al 1600 circa sono stati coltivati solo come pianta ornamentale.
Per crescere bene necessitano di un terreno ricco, molta acqua e tantissimo sole, oltre che di un buon sostegno in quanto una volta cresciuti, i frutti possono spezzare il fusto della pianta.
Le varietà, come sappiamo, sono moltissime: San Marzano, costoluto, cuore di bue, ciliegino, datterino, tondo, ecc…
Il pomodoro è molto usato in cucina perché esalta il sapore degli altri ingredienti e soprattutto ne favorisce la digestione, sia che parliamo di cibi ricchi in amidi (pane, pasta, riso, patate) che di carni.
Inoltre il pomodoro contiene un antiossidante formidabile, il licopene.
Ricco anche di vitamine B, E, P, e di sali minerali (Ferro, Zinco, Fluoro, Iodio) funge da ‘vaso protettore’ così da rendere i vasi arteriosi più forti mentre la vitamina C combatte il colesterolo alto.
Essendo anche utile per mantenere fluido il sangue (attività fibrinolitica) il peperone aiuta a prevenire l’arteriosclerosi.
E’ utile perfino in caso di bronchiti poiché fluidifica le secrezione bronchiali.
E se vi dicessi che la capsicina ne fa anche un antidolorifico topico, spalmati sulle zone della cute che sono dolenti? Vi ho stupito eh?
Infine il pomodoro è un alimento molto leggero, che può essere conservato in vari modi ed indicato anche nelle diete ipocaloriche.
I valori nutrizionali
Energia: 18 Kcal
Grassi: 0,2 g
Carboidrati: 3,89 g
Proteine: 0,88 g
Fibre: 1,2 g
Acqua: 94,52 g