La vendita di alimenti senza glutine è in crescita. Si tratta di una popolarità che ha le sue radici nella diffusa credenza che un cibo, essendo senza glutine, sia più sano. Effettivamente, i benefici esistono per le persone che sono affette da celiachia.
È opinione che gli alimenti senza glutine siano benefici per la salute e migliori di quelli che invece lo contengono. Ma è davvero così? Un nuovo studio in Austria ha prodotto un database, una raccolta di prodotti senza glutine, valutando le loro caratteristiche nutrionali.
I prodotti gluten-free nel tempo hanno acquisito l’aura di alimenti più sani. Di certo sono un aiuto importante per quanti costretti a seguire un regime alimentare più ristretto a causa della celiachia.
Questa è una malattia autoimmune, che colpisce in particolar modo l’intestino tenue. A scatenare i sintomi è l’ingestione di una lipoproteina, il glutine, presente principalmente nel grano, nella segale, nel frumento e nell’orzo. Nei soggetti affetti da celiachia, questa proteina stimola in maniera anomala da parte del sistema immunitario, portando alla formazione di auto-anticorpi. Questi distruggono i villi intestinali, determinando una forte infiammazione che causa malassorbimento dei nutrienti. Le conseguenze di questa distruzione si rendono manifeste in sintomi quali, ad esempio, diarrea e calo ponderale. Le persone affette da tale patologia devono evitare gli alimenti contenenti glutine. Pizza, pane e molti alimenti trasformati scompaiono così dalle loro tavole.
Proprio poiché molti alimenti sono eliminati dalla alimentazione per celiaci, le persona affette devono avere una grande conoscenza dei principi nutrizionali contenuti negli alimenti per evitare carenze e seguire una dieta equilibrata.
In questa ricerca austriaca sono stati messi a confronto i nutrienti forniti da alimenti con e senza glutine. I risultati indicano l’assenza di differenze nutrizionali tra i due tipi di prodotti: carboidrati, fibre e grassi erano presenti in eguale quantità. L’unica differenza riscontrata riguardava la quantità di proteine, inferiore nei prodotti gluten-free.
Altra differenza, stavolta non nutrizionale, riguarda il prezzo. Come era atteso, il costo di un prodotto privo di glutine è 2 volte più alto di uno tradizionale.
Dunque, sembrerebbe poco conveniente l’acquisto di prodotti per celiaci, se celiaci non si è.
In ogni caso, si spera che questo database, in via di espansione, possa essere utilizzato in futuro per offrire un vasto pannello informativo circa i valori nutrizionali dei cibi senza glutine e fornire un aiuto ai celiaci sulla scelta degli alimenti per un’alimentazione equilibrata.