L’orca “horcynus orca” è un cetaceo tra I più grandi della famiglia dei Delfinidi. E’un animale noto per essere un formidabile predatore. Le sue possibili prede costituiscono un gruppo molto ampio e vario. In esso si trovano foche e otarie, cetacei e piccoli e grandi, pesci dall’aringa al salmone, polpi e calamari e persino lo squalo. A questo proposito qualcuno si ricorderà che nel film “Lo Squalo” la barca usata dai protagonisti per affrontare la caccia allo squalo, è chiamata “Orca”.
L’orca invece non rientra nella catena alimentare di nessun altro animale, si potrebbe dire che non ha nemici, se escludiamo l’uomo. Tuttavia è soggetta a infestazioni di parassiti interni. L’orca è sicuramente un animale molto combattivo, ma la fama di essere feroce le è stata attribuita dall’uomo vedendola in azione mentre attacca grossi cetacei.
L’orca ha una testa tondeggiante e un tronco molto robusto sormontato da una pinna dorsale. Quest’ultima nei maschi è più grande e leggermente triangolare. Le pinne laterali sono ben sviluppate e sull’estremità sono lievemente arrotondate. Anche la coda è possente e termina con due punte acute.
Di colore nero sul dorso e bianca sulla gola e sul petto, questo splendido esemplare presenta una grande macchia bianca sopra ciascun occhio. Nella grande bocca possiede dai 40 ai 56 denti molto robusti e appuntiti che misurano fino a 10 cm.
Sono animali molto grandi e pesanti. Il maschio arriva a pesare 8 tonnellate mentre la femmina 4. La lunghezza totale che un maschio può raggiungere è di 9,50 metri, mentre la femmina è più “piccola” : arriva fino a 7 metri.
E’ nelle stagioni invernali e primaverili che l’orca si riproduce. La gestazione dura circa 13 mesi, la femmina partorisce solo un piccolo per volta e ciò avviene ogni due anni.
L’orca è presente in quasi tutti i mari del globo. Si trova più frequentemente nei mari artici e antartici.
I fattori che costituiscono pericolo per questi animali ,sono principalmente tre: Le scarse risorse alimentari, la copertura della superficie del mare da parte dei ghiacci, l’uomo con la caccia e come causa di inquinamento dei mari.