Lo zucchero è spesso aggiunto a cibi pronti, nascosto tra le righe degli ingredienti. Risulta essere chiaro che il nostro organismo ha bisogno di zuccheri per vivere bene. Infatti il glucosio, uno zucchero semplice, è usato dal cervello per svolgere le sue funzioni. Gli zuccheri rappresentano le fonti di energia che tutte le cellule del nostro corpo bruciano per potere svolgere le loro funzioni vitali.
Se ciò da un lato è vero, bisogna fare attenzione anche a non abusarne.
Le dosi raccomandate indicano non più di sei cucchiaini di zucchero semplice per la donna (30 g) al giorno e di nove (45g) per l’uomo. Invece, in barba a questi consigli, in America in media si consumano 22 cucchiaini di zucchero al giorno.
Ma quali sono le principali fonti di zuccheri semplici? Le sorgenti da cui assumiamo queste sostanze sono per lo più le bevande energetiche, quelle gassate e i cereali per la prima colazione. Ma non finisce qui. La lista è molto lunga e comprende anche alcuni tipi di yogurt a cui lo zucchero spesso è aggiunto per garantire un sapore più gradevole al palato. Anche le barrette che si sostituiscono al pasto possono essere ricche di zuccheri.
Nelle etichette, tra gli ingredienti si possono leggere nomi che confondono le idee come ad esempio zucchero di mais, miele o zucchero di canna. Ma la sostanza di base è la stessa e il nostro corpo la metabolizza allo stesso modo.
Vediamo alcuni consigli per ridurlo.
No alle bevande gassate
Queste sono ricchissime di zuccheri. Eliminandole dalla vostra alimentazione, ridurrete di una quantità cospicua le dosi di zucchero che assumete.
Stop alle bevande artificiali
Le bevande artificiali come per esempio quelle sportive, ma anche i succhi di frutta o le lattine di tè sono ricchissime di zuccheri. Meglio preparare centrifugati con le verdure.
A colazione lo zucchero con moderazione
Spesso con la scusa che si sta facendo colazione si consumano al mattino alimenti ricchissimi di zuccheri, tanto l’orario è quello giusto. Da un lato questo è vero, ma bisogna evitare di esagerare e di consumare alimenti trasformati nocivi per la salute.